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Wiva, Wiwa. Viva le Donne

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L’Intelligenza Artificiale potrà superare l’intelligenza umana?
No, ci hanno già pensato le donne e magari ci riusciranno, sono sulla strada giusta.
Sono 'Macchine' che pensano da sole, Macchine che imparano come fare un’I.A. più umana (a loro pro). Sono le nostre controfigure digitali, strane, contraddittorie, splendide e opprimenti, sfarzose e miserabili, amate e detestabili. La loro particolarità fa sì che ciò che è impossibile altrove in loro sia normale e viceversa, in cui verità e finzione si intrecciano a tal punto che non è possibile riconoscere l’una dall’altra. Esattamente come siamo noi che ne scriviamo, che ne parliamo, che le amiamo, che le detestiamo...detto in breve sono 'donne'.

E per fortuna (nostra) che esistono.

 Rosetta Sacchi - 10/03/2023 19:31:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Ciao,
Comincio dal “Ps”. Avevo intuito la tua intenzione di onorare le donne contro un certo maschilismo inconsapevole del limite di questo atteggiamento. Quel titolo, appunto rafforzativo, lascia sottendere questa tua intenzione. Ed hai espresso il tuo pensiero nonché messaggio in modo originale, nel giorno che è o dovrebbe essere la festa della donna. Vado all’altro punto con il quale concordo appieno e cioè che sia la donna che l’uomo, pur acquisendo conoscenza attraverso l’esperienza, non sanno metterla a frutto e gestire in modo intelligente la loro vita ed i rapporti interpersonali.
Riguardo al resto, data la mia scarsa esperienza, non ho che da fidarmi delle tue convinzioni, molto bene esposte e leggerò, appena possibile, il tuo breve racconto “Liti di Marzo”.
Ti ringrazio per il suggerimento e ti auguro una buona serata

 Giorgio Mancinelli - 10/03/2023 08:05:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Ricevo e pubblico.

Ciao, buona la prima per il rafforzativo. La seconda è affatto dubitativa ma affermativa per quanto ritengo che I.A. non potrà mai darci più di quanto la mente femminile (donnesca) non ci abbia già dato e sia in grado di dare ancora in fatto di ’creatività’, di ’determinazione’, di ’efferratezza’, ’fermezza’, ed anche di un certo pizzico di follia che, a mio parere non guasta. Ma attenzione, non ho usato ’senso’ appositamente, perché, per quanto se ne possa dire, la ’macchina pensante’ cui ho fatto riferimento sarebbe tuttavia una macchina perfetta se non si abbandonasse a certi sentimentalismi (bassi) che da qui a un po’, a tutti gli effetti non avranno più senso di essere. Lo dimostra il fatto che la donna si adopera già in questa disciplina che la distingue dall’uomo (cencioloso) che le ruota attorno come un povero satellite cui non trova altro da fare, perso fra nuvole e nebbiosità cosmiche. AL terzo ciack tu affermi che l’intelligenza umana (?) non ha sesso. Sinceramente non potrei affermarlo su base scientifica, per quanto, a mio parere, per le differenze sottolineate prima un sesso ce l’ha eccome, se vogliamo parlare di questo penso che dall’altezza dei miei vetusti anni e dalle esperienze che mi trascino dietro potrei fare di quegli esempi pratici (di vita vissuta) che lascierebbero senza fiato finanche Freud. E’ vero che la cosa può, in certi casi essere reversibile per la donna e per l’uomo, ma comunque non allo stesso modo, non con le stesse modalità d’uso. In ultimo, e chiudo per non appesantire quanto vado dicendo, l’intelligenza umana, non solo quella intellettiva (nella donna) ma anche quella emotiva (nell’uomo) sono capaci di acquisire conoscenza attraverso l’esperienza, ma al dunque non sanno gestirle né in un caso che nell’altro. Di fatto ne sono ’succubi’ e succedono le cose che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: separazioni, divorzi, femminicidi, omicidi ecc. Cosa che per fortuna l’Intelligenza Artificiale non potrà fare in quanto mancante di ’senso’, esattamente come volevasi dimostrare. Ma, convengo con te, per fortuna che esistono entrambi.

Ps: di la dal gioco letterario cui spesso mi presto volevo comunque onorare tutte le donne contro un certo maschilismo che non si accorge che è ormai superato e che non riesce a guardare oltre il proprio naso. Bunanotte. Gio/Ma
Un suggerimento, leggi nel sito un mio breve racconto "Liti di Marzo" forse ti aiuterà a comprendere ciò che intendo per diversità non di genere, ma di mentalità.

 Rosetta Sacchi - 09/03/2023 16:28:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Andiamo al titolo e quel “ Wiva, Wiwa. Viva le donne “ io lo interpreto come un rafforzativo.
Poi la domanda: “L’intelligenza Artificiale potrà superare l’intelligenza umana?”
E la risposta “ No, ci hanno già pensato le donne e magari ci riusciranno, sono sulla strada giusta.”
Noto un tono provocatorio nella risposta, ma forse è una mia impressione.
Però se pensiamo al detto che le donne ne sanno una più del diavolo e all’asserzione di Giorgio Mancinelli “Sono ‘macchine’ che pensano sole”, allora può essere che le donne siano macchine diaboliche.
L’intelligenza umana però non ha sesso per cui si può riferire indifferentemente alla donna quanto all’uomo.
E’ vero anche che ci sono donne che pensano e si comportano come uomini e uomini che pensano e agiscono come donne. Questo ci fa pensare ad una qualche differenziazione e particolarità dei sessi.
Qui concordo perché, diritti e doveri a parte, uomini e donne, per me, sono differenti.
Ma torno alla domanda : l’Intelligenza Artificiale potrà superare l’intelligenza umana?
Per me no. Perché l’intelligenza artificiale è un prodotto dell’uomo. L’uomo ne potrà perdere anche il controllo.
Ma l’intelligenza umana è non solo intellettiva ma anche emotiva ed è capace di acquisire conoscenza attraverso l’esperienza. Cosa che l’Intelligenza Artificiale non può fare.
Uomo o donna ? Per fortuna che esistono entrambi…

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